A Lady Mary Wortley Montagu

A Lady Mary Wortley Montagu (1689-1762), illuminista inglese, che fu anche prigioniera a Brescia per due mesi, dobbiamo la pratica dell’introduzione del vaccino contro il vaiolo in Europa.

Raffinata intellettuale, poliglotta, cosmopolita, protagonista della vita culturale londinese, fa parte a pieno titolo dell’élite dei dotti europei del secolo dei lumi. Grande viaggiatrice, agli inizi del Settecento, Lady Mary raggiunge Istanbul, città in cui il marito è stato nominato ambasciatore e nella quale trascorre due anni, osservando con attenzione, empatia e senza pregiudizi una cultura tanto differente dalla sua. Le sue lettere di quegli anni confluiscono nelle Turkish Embassy Letters, primo resoconto etnografico di una donna sulla civiltà islamica.
Di ritorno a Londra, con grande ostinazione diffonde in Inghilterra l’inoculazione contro il vaiolo osservata in Turchia, lottando contro i pregiudizi e le tenaci resistenze della maggior parte dei medici uomini, poco fiduciosi in una pratica appartenente alla tradizione popolare di un Paese orientale, per di più proposta da una donna.

Settant’anni dopo Edward Jenner, proprio a partire da questa pratica, svilupperà il metodo della vaccinazione. Se Jenner è universalmente ricordato, Lady Montagu è stata semplicemente cancellata dalla storia.


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